Studio 18
Chi Siamo
Lo Studio18 è uno studio di psicologia e medicina, nato dalla volontà di utilizzare le neuroscienze cognitive, come metodologia per studiare le basi cerebrali del pensiero e permette di evidenziare i cambiamenti nel sistema nervoso, associati alle principali fasi di sviluppo di vita: evolutiva, adolescenziale, adulta e gerontologica. Le neuroscienze rappresentano lo studio scientifico del sistema nervoso, motivo per cui uno dei nostri obiettivi è la ricerca scientifica e la costante formazione professionale.

Il nostro studio conta su una serie di consulenti sanitari (medici, psicologi, logopedisti, fisioterapisti e terapisti della riabilitazione) interni ed esterni allo studio, altamente specializzati su ogni singola problematica e patologia. Abbiamo scelto questo tipo di organigramma professionale per essere in grado di fornire la massima conoscenza scientifica che il mercato possa offrire, senza essere vincolati solo a determinate figure professionali.

Ciò ci permette di trattare tutte le patologie del sistema nervoso con una visione di equipe, frutto della competenza professionale di ciascuna figura professionale.


  • Sara Finotto
    • Psicologa Psicoterapeuta
      • Ph.D in Neuropsicologia e riabilitazione cognitiva clinica
      • Formatrice scolastica
      • Esperta in disturbi dell'apprendimento
      • CTU per il tribunale di Pordenone
  • [Video dell'intervista a #LIVESOCIAL]


  • Giulia Cozzarin
    • Logopedista specializzata in:
      • Disturbi del linguaggio
      • Terapia mio-funzionale, squilibrio mio-funzionale oro-facciale
      • Disartria
      • Afasia
      • Disfagia
      • Disfonia
    • Formazione di I livello "Sistema PROMPT"
    • Esperta in TMF
    • Iscritta alla FLI, Albo dei logopedisti di Trieste Udine Gorizia Pordenone n.51


  • Ludovica Riccato
    • Psicologa esperta in:
      • Neuroscienze e Riabilitazione neuropsicologica
      • Master in neuropsicologia dei disturbi del neurosviluppo
Psicoterapia
La psicoterapia è una pratica terapeutica della psicologia clinica ed è un percorso, un viaggio dell’anima, che può benissimo essere intrapreso sia da persone che stanno già bene con lo scopo di imparare a stare ancora meglio, sia da persone che esperiscono un disagio o una psicopatologia. E’ una “messa a punto” del sistema mente-corpo, per migliorare la qualità di qualche aspetto della vita quotidiana. Lo psicoterapeuta non è altro che uno specialista del funzionamento psichico.
Logopedia
La logopedia si occupa dello studio, della prevenzione, della valutazione e della cura delle patologie e dei disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione, della deglutizione e dei disturbi cognitivi connessi (relativi, ad esempio, alla memoria e all'apprendimento).
Doposcuola
Il doposcuola per bambini con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) consiste in un’attività di assistenza allo studio ed allo svolgimento dei compiti con i seguenti obiettivi:
  • favorire l’apprendimento di una metodologia di studio;
  • rendere il più possibile autonomi i bambini con DSA negli apprendimenti specifici (scrittura, lettura, ortografia, calcolo, abilità geometriche, ecc…).
Neuropsicomotricità
La Neuropsicomotricità è un intervento riabilitativo infantile che ha come obiettivo quello di lavorare sulle funzioni motorie e neuropsicomotorie del bambino, tramite l’uso del gioco sensomotorio, simbolico, emotivo-relazionale e sociale in situazioni individuali e/o di gruppo.
Disturbo specifico dell'apprendimento
La Consensus Conference dell’Istituto Superiore di Sanità (CC-ISS, 2011) definisce i DSA "disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici”, come lettura, scrittura ed intelligenza numerica.
Ricerca
Un altro obiettivo di questo studio è lo svolgimento della ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze, aspetto che coltiviamo tenendoci aggiornati attraverso le principali riviste scientifiche al mondo ed applicando innovativi e sperimentali protocolli riabilitativi.
Neuropsichiatria infantile
La neuropsichiatria infantile è una disciplina ampia che si occupa di disturbi psichiatrici e disturbi neurologici nell’età dello sviluppo. Per ottenere il titolo di neuropsichiatra infantile è necessario aver concluso il percorso di studi universitari in Medicina e Chirurgia e aver frequentato con successo la scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria infantile. Questa figura professionale lavora insieme ad altre figure professionali che si occupano di soggetti in età infantile, come lo psicologo dell’età evolutiva, il logopedista, l’assistente sociale, il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.
Sessuologia
Il sessuologo è riconosciuto come la figura professionale capace ed esperta a cui rivolgersi in caso di problematiche che riguardano la sfera della propria sessualità e in grado in intervenire sulle diverse disfunzionalità che possono ostacolare o rendere difficile una piena espressione della propria vita sessuale. Il nostro studio di psico - sessuologia (che collabora con andrologi, urologi e ginecologi) affronta le problematiche della sfera sessuale, quando siano di origine psicogena e in assenza di correlati organici, per migliorare gli aspetti disfunzionali sia di origine individuale e/o della vita di relazione e/o della vita affettiva di coppia.
Neuropsicologia e riabilitazione cognitiva
La neuropsicologia è la disciplina che ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo - fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento (Umiltà, 1999). Il principale metodo d’indagine utilizzato consiste nell’osservazione delle lesioni cerebrali in associazione ai deficit mentali (malattie neurologiche come ictus, trauma cranico, tumore cerebrali, demenze, Parkinson, Sclerosi Multipla, ecc…) presentati dai pazienti al fine di rilevare le correlazioni anatomo - cliniche.
Neuropsicologia forense e Psicologia giuridica
Si occupa dei processi cognitivi, emotivi e comportamentali aventi rilevanza per l’amministrazione della giustizia, con riferimento alle persone intese sia come autrici di reato sia partecipanti al processo giudiziario in qualità di imputati, testimoni, parti lese, avvocati e giudici; si occupa, inoltre, dei problemi psicologici connessi con la costruzione, l’applicazione e l’adesione individuale e collettiva a norme e regole del comportamento e della convivenza umana, con una interlocuzione diretta con le discipline giuridiche. Sulla base di teorie, metodi e strumenti psicologici analizza l’interazione tra persona e sistema della giustizia amministrativa, civile, penale, minorile ed ecclesiastica, focalizzandosi sullo studio scientifico di costrutti e processi psicologici di rilievo giuridico.
Terapia occupazionale
La Terapia Occupazionale (TO) è una professione sanitaria della riabilitazione che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione. E' un processo riabilitativo che, adoperando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, attraverso un intervento individuale o di gruppo, coinvolge la globalità della persona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico o sociale, per migliorarne globalmente la qualità di vita pur nella disabilità.
L'Approccio
Il modello teorico di riferimento è “l’interazionismo simbolico” che è un approccio sviluppatosi negli Stati Uniti d'America e costituisce una prosecuzione in sociologia e psicologia del pensiero pragmatista di William James. Esso si occupa principalmente dell'interazione sociale che ha luogo nella vita quotidiana della gente. Oltre al pragmatismo di William James e di Charles Sanders Peirce il pensiero interazionista è stato profondamente influenzato da Max Weber, Edmund Husserl e Alfred Schutz ed in ambito linguistico dalle opere di Ferdinand de Saussure, Ernst Cassirer e Ludwig Wittgenstein. L'interazionismo rappresenta l'approccio teorico dominante negli studi della Scuola di Chicago e di George Herbert Mead e le sue considerazioni costituiscono un punto di partenza per lo sviluppo della psicologia sociale. L'espressione interazionismo simbolico fu coniata da Herbert Blumer in un saggio del 1937 pubblicato sulla rivista Man and society che si rifaceva in parte ai lavori di George Herbert Mead. Sono tre i principi dell'interazionismo simbolico, divenuta una vera e propria scuola di pensiero: gli esseri umani agiscono nei confronti delle "cose" (oggetti fisici, esseri umani, istituzioni, idee...) in base al significato che attribuiscono ad esse; il significato attribuito a tali oggetti nasce dall'interazione tra gli individui ed è quindi condiviso da questi (il significato è un prodotto sociale); tali significati sono costruiti e ricostruiti attraverso un "processo interpretativo messo in atto da una persona nell'affrontare le cose in cui si imbatte" (Herbert Blumer, Symbolic Interactionism, Berkeley, University of California, 1969). Nel corso dell’interazione simbolica le persone costruiscono una identità, assumono un ruolo e negoziano regole e significati. Goffman si trasferisce nel 1945 all’università di Chicago configurando il suo pensiero in continuità con gli assunti teorici dell’interazionismo simbolico. Nel suo pensiero assume una particolare rilevanza lo studio delle interazioni nelle pratiche quotidiane. Le opere di Goffman hanno ispirato gli studi appartenenti al costruzionismo sociale e alla pragmatica della comunicazione della scuola di Palo Alto, rendendo l’autore una figura di raccordo fra tali indirizzi teorici. In particolare i contributi della filosofia del linguaggio sono stati raccolti nel progetto di Bateson presso la scuola di Palo Alto, che evidenziò l’importanza del contesto e della cultura, ponendo l’accento sulla struttura e la funzione della comunicazione.



La scuola di Palo Alto assieme allo studio dell’esperienza clinica di Erickson (mediante la sugestione dell’ipnosi) posero le basi per la definizione dell’approccio strategico, che troverà una stesura organica nei lavori di Watzlawick e Nardone.



Nel panorama dei modelli teorici della psicologia italiana, si insinua l’interazionismo simbolico fondato Alessandro Salvini che sostiene che le persone agiscono in base ai significati che attribuiscono agli eventi e attraverso le regole che scoprono durante l’interazione anche con se stessi. I significati e le regole interpretative emergono nei vari contesti interattivi. Le persone pensano e agiscono sulla base dei significati che gli eventi hanno per loro nel momento che vengono messi in condizione di produrli, pur non avendo consapevolezza di questo processo. L’orientamento interazionista in psicoterapia integra un riferimento costruttivista di tipo socio-cognitivo, cioè l’interazionismo simbolico, con le metodiche proprie alle terapie strategiche e cognitive. Questo modello di psicoterapia configura i comportamenti e i relativi stati mentali problematici come tentativi disfunzionali di adattamento dell’organizzazione personale ai diversi sistemi interattivi di cui è parte. Partendo da questa necessaria premessa vengono elencate alcune tra le principali strategie e tecniche della psicoterapia interazionista e strategica:
  • Tecnica del ricalco
  • Introduzione di elementi di dubbio
  • Ristrutturazione
  • Meditazione
  • Training Autogeno
  • Ipnosi

Foto di Milton Erickson